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Riva del Garda, 24 maggio 2013
PREMIO “AMICO DELLA TERRA 2013”
I FINALISTI

Si comunica che gli iscritti degli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, dopo alcuni mesi di valutazioni e discussioni sulle persone, enti, Associazioni, progetti che nel 2011 siano risultate più utili nel preservare e valorizzare l’ambiente dell’Alto Garda e Ledro, hanno deciso con votazione segreta di designare una cinquina di finalisti, tra i quali è stato poi scelto il vincitore della VIII Edizione del Premio “Amico della Terra 2013”. Il vincitore sarà “svelato” e premiato nel corso dell’incontro-premiazione che, come ormai consuetudine, si svolgerà sul prato antistante il Villino Campi di Riva, e che è previsto sabato 1 giugno alle ore 16.

Oltre ai 5 finalisti, hanno ricevuto voti anche (in ordine alfabetico): Amici della Tirlindana; Associazione Albatros; Classe di composizione 2012 del Conservatorio (spot ambientalista); Comitato Broccolo di Torbole; Comune di Riva (apertura Parco Miralago); Gilberto Galvagni (olivaia di Arco); Gruppo Ambiente e Acqua di Arco (pulizia lago); Hotel Olivo (eco ristorante); SAT di Riva.

Si ricordano inoltre i vincitori delle passate edizioni: nel 2006 il giornalista RAI Luciano Lucianer, nel 2007 il Comitato di Partecipazione di S. Giorgio ad Arco, nel 2008 Duilio Turrini, nel 2009 l’Amministrazione Comunale di Concei, nel 2010 il Comitato S.O.S. Altissimo, nel 2011 la Busa Consapevole, nel 2012 Paolo Mayr.

FINALISTI (in ordine alfabetico)

ASSOCIAZIONE “RICCARDO PINTER”

L’Associazione culturale “Riccardo Pinter” (presieduta dal prof. Graziano Riccadonna), la più decisamente impegnata, da molti anni, nella valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale del territorio rivano, si segnala, nel 2012, per innumerevoli interventi: sull’antica via “ad montes” verso Campi (nell’ambito di un progetto a largo respiro sui percorsi storici della Busa, in collaborazione con il Museo dell’Alto Garda), sulla tutela del campanile di S. Francesco, sulla valorizzazione dei Forti austriaci e della Tagliata, sui graffiti di guerra, e sulle fontane di Arco. Senza dimenticare le Borse di studio per ricerche storiche effettuate dalle scuole rivane, giunte ormai alla XV edizione, e la rimozione, ottenuta finalmente quest’anno anche grazie ai suoi interventi dal 2006 in poi, del deturpante traliccio del Bastione.

PAOLO FERRARI

Di professione ingegnere, da anni si interessa delle sorti del lago di Loppio, o meglio di quello che un tempo, fino alla costruzione della galleria Adige-Garda, era il lago di Loppio, propugnandone il ripristino con progetti originali finora mai presi in considerazione dalle autorità competenti. Si segnala in particolare per avere scritto e pubblicato (sull’Annuario 2012 della SAT di Riva) un documentato articolo nel quale viene analizzata la problematica connessa alla sparizione del lago e ai possibili interventi per riportarlo allo splendore di un tempo, riparando gli errori commessi dall’uomo: con annesse critiche agli interventi in corso da parte della Provincia di Trento.

ROMANO CALZA’

Romano Calzà è stato tra i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare del Distretto agricolo del Garda Trentino, meglio noto come “Parco agricolo”.  In particolare in qualità di Presidente della Coldiretti del Basso Sarca si è adoperato per superare le non poche perplessità emerse nel mondo contadino nei confronti dell' iniziativa. Con l' aiuto dei dirigenti provinciali Calliari e Merz, nel corso di vari incontri con i soci della Coldiretti ha spiegato il valore e le ricadute positive del progetto, portando la maggioranza degli iscritti verso un atteggiamento positivo nei confronti dell' istituzione del Parco agricolo.

Più recentemente è stato fautore ed animatore della creazione di un mercato del contadino ad Arco e a Riva, operativi da più di un anno. Con questa iniziativa si è inteso promuovere la cosiddetta “filiera corta”, cioè l' uso dei prodotti agricoli locali presso i nostri consumatori per garantire loro un prodotto di migliore qualità, ad un prezzo mediamente più conveniente, riducendo i costi di intermediazione, nonché l'inquinamento prodotto dal trasporto da località lontane. E assicurando al produttore una più equa remunerazione del proprio lavoro.

Gli “Amici della Terra” con questo riconoscimento intendono sottolineare l’importanza, nella salvaguardia ambientale e della salute di tutti, di chi è a contatto quotidiano con la terra e con i suoi prodotti.

MNEMOTECA DEL BASSO SARCA

La Mnemoteca del Basso Sarca, costituitasi in Associazione di Promozione Sociale nel febbraio 2007, con lo scopo di conservare le memorie della zona del Basso Sarca, si è segnalata per un’iniziativa-laboratorio svoltasi nei mesi di marzo-giugno 2012 (in collaborazione con il Museo dell’Alto Garda) intitolata “Il paesaggio dell’Alto Garda e le sue trasformazioni”. Il ciclo di incontri, completato con una serie di interviste a diversi soggetti, è stato poi documentato in modo multimediale mediante un Quaderno con lo stesso titolo, disegni, foto e registrazione di racconti orali. Il riconoscimento degli “Amici della Terra” vuole sottolineare l’importanza della memoria nel valorizzare e preservare per le future generazioni quanto di buono e bello ci è stato tramandato dalle passate generazioni. E sicuramente il paesaggio, ora minacciato dall’insipienza di pochi e dall’indifferenza di molti, rappresenta un valore identitario.

MARCO RIGATTI

Persona schiva e certamente non in cerca di notorietà, da tantissimi anni innamorato degli animali, ha allevato e curato, in modo del tutto volontaristico e disinteressato, soprattutto uccelli, ai quali ha riservato un intero piano della sua casa e coi quali riesce ad instaurare un rapporto speciale, come con il pappagallo Cochi che beve il caffè, o con Willi, un altro pappagallo parlante, o con la tortora Fortunata che sarebbe libera di andarsene ma non ne vuole sapere. Per la sua disponibilità a prendersi cura gratuitamente degli uccelli di ogni tipo che gli vengono portati, è diventato negli anni un sicuro punto di riferimento locale.

Il Presidente degli Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro

Paolo Barbagli

 

      
   

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